Come ogni anno, anche in questo giugno 2020, nonostante l’emergenza sanitaria Covid-19, arriva la scadenza dell’acconto IMU sulle seconde case, aree fabbricabili e locali commerciali.
Salvo rare eccezioni deliberate da grandi Comuni, infatti, non ci sarà infatti alcuna proroga.
A Villamar non si registrano novità, resta quindi in vigore l’aliquota del 7,6 per mille per il calcolo dell’acconto IMU 2020 per seconde case, aree fabbricabili e locali commerciali.
Come negli anni precedenti non è dovuta invece la TASI, il tributo per i servizi indivisibili, tassa che, fino ad ora, l’Amministrazione del Comune di Villamar ha deciso di congelare.
Esenzioni
Risultano esentati dal pagamento della prima rata IMU 2020, per effetto dell’art. 177 del Decreto Rilancio n. 34/2020, i seguenti immobili classificati con la categoria catastale D/2:
- alberghi e pensioni;
- stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali;
- stabilimenti termali;
- agriturismo;
- villaggi turistici;
- ostelli della gioventù;
- rifugi di montagna;
- colonie marine e montane;
- affittacamere per brevi soggiorni;
- case e appartamenti per vacanze;
- bed & breakfast;
- residence;
- campeggi.
L’esenzione IMU di cui sopra si applica esclusivamente se il proprietario dell’immobile coincide con il gestore dell’attività d’impresa turistica. In caso contrario si deve regolarmente pagare l’IMU come previsto dalla normativa vigente.
Come si calcola
Per il calcolo dell’IMU occorre avere a portata di mano una visura catastale degli immobili soggetti al tributo, contenente il numero di Mappa e di Particella, le quote possedute e il numero di mesi nell’anno corrente di cui si possiedono le quote.
Una cosa molto importante, quando si affida l’onere dei calcoli IMU ad un professionista, è verificare che, oltre al modello di pagamento F24, vi restituisca anche il report del calcolo.
Il report è molto utile per verificare la correttezza dei dati inseriti e per avere una controverifica quando si effettuano i calcoli IMU della rata saldo di fine anno e per i calcoli relativi agli anni successivi.
Il pagamento del tributo
Il modello di pagamento è il solito F24 che riporta gli importi, i codici tributo relativi e l’intestazione della persona fisica soggetta al pagamento della tassa. Va pagato presso la propria banca, negli uffici postali oppure presso i tabaccai convenzionati, previa apposizione della firma, entro la data di scadenza, pena il calcolo di more e/o di ravvedimento operoso.